Notte Bianca Palagiano 2022 – Cosa sono le nuvole?

Oggi continuiamo a parlare della Notte Bianca del cartellone Palagiano Summer 2022 con Tiziana Cetera e Stefania Stasi della Pro Loco.

Intervista di Michela Mignozzi.

Stefania, quest’anno la notte bianca ha un titolo davvero affascinante: Cosa sono le nuvole.  Da cosa nasce questa scelta così originale? 

Questa scelta è nata quasi casualmente. Una sera stavo guardando un documentario su Pierpaolo Pasolini e all’improvviso ho sentito la canzone di Modugno Cosa sono le nuvole.

Così mi sono un po’ incuriosita e pochi giorni dopo, leggendo una rivista, ho appreso che quest’anno ricorre il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini.

Quindi ho proposto ai membri della Pro Loco di dedicare la Notte Bianca 2022 al centenario della nascita di Pierpaolo Pasolini.

In realtà ci sono celebrazioni in tutta Italia, perché noi non avremmo dovuto aderire?

Leggi anche: Raffaella Intini presenta la Notte Bianca 2022 – Palagiano

Tiziana, l’evento che dà il via alla notte bianca è la tua presentazione del saggio “Pasolini prima di Pasolini” del prof. Trifone Gargano. Qual è il suo maggiore punto di forza?

Il maggiore punto di forza di questo lavoro è il fatto che il professor Gargano ha parlato di un Pasolini inedito: il Pasolini supplente di scuola media; il Pasolini profondamente legato alla nostra Puglia; il Pasolini amante dello sport, e in particolare del calcio. 

Pasolini e il calcio. Foto di Garolla
Pasolini e il suo amore per il calcio. Foto di Federico Garolla

Questo libro parla anche del Pasolini pop, cioè autore di canzoni, e una di queste è la già citata Cosa sono le nuvole che poi fece cantare a Domenico Modugno; oppure del Pasolini dantista, amante di Dante Alighieri.

Cioè, il professor Gargano è riuscito a cogliere Pasolini nella sua poliedricità di autore, uomo, professionista del sapere e profondo conoscitore della vita.

Pierpaolo Pasolini è considerato da molti un autore senza tempo. Secondo te, perché le sue parole risultano sempre così attuali?

Prima ho detto che la scelta del titolo del nostro evento è casuale, ma in effetti non lo è.

Infatti, quando ho visto le immagini del film a episodi Capriccio all’italiana mi sono resa conto che il pensiero e l’opera di Pasolini sono molto attuali.

Nell’episodio diretto da Pasolini si parla di persone inserite in un contesto chiuso, cioè il teatro, all’interno del quale dovevano interpretare dei ruoli.

Laura Betti e Ninetto Davoli in "Che cosa sono le nuvole?", regia di Pier  Paolo Pasolini, anno 1967.
Laura Betti e Ninetto Davoli in “Che cosa sono le nuvole?”, regia di Pier Paolo Pasolini, 1967

Pierpaolo Pasolini alla fine scatena il putiferio, prendendo questi questi burattini umani e buttandoli in un camion, perché dovevano finire nell’immondizia.

In quel momento, questi burattini si rendono conto che esiste un mondo al di fuori della scatola in cui erano costretti a vivere.

Pasolini quindi voleva dire che non dobbiamo rimanere chiusi all’interno di stereotipi, ma dobbiamo avere il coraggio di uscire, e mai come ora questo pensiero è attualissimo.

Nei suoi libri, il professor Gargano presenta spesso argomenti importanti di storia e letteratura, utilizzando però un modo suggestivo e quasi inedito di comunicare, molto vicino alle nuove generazioni. Nella tua esperienza di insegnante, in che modo oggi gli adulti possono risvegliare nei ragazzi il desiderio di  riscoprire antichi saperi e tradizioni?

Naturalmente, la tua domanda chiama in causa il ruolo della scuola nella vita dei ragazzi, e ancora una volta Pasolini per noi è un riferimento importantissimo.

Infatti, già 70 anni fa Pasolini aveva avuto delle intuizioni incredibili su una didattica diversa, un modo nuovo e più avvincente di fare scuola.

Pasolini parlava di una scuola che affascina, una scuola che incuriosisce, una scuola che deve far crescere i ragazzi come esseri pensanti e non come delle scatole vuote da riempire di nozioni.

Pasolini e i suoi allievi di Ciampino
Pasolini supplente nella scuola media parificata ‘Francesco Petrarca’ di Ciampino (1951)

A malincuore devo dire che ci stiamo ancora lavorando, cioè stiamo ancora lavorando nella realizzazione di una scuola di questo genere, però ci possiamo riuscire.

E ci possiamo uscire se, così come stiamo già facendo, adottiamo una didattica più inclusiva.

Ci possiamo riuscire se nelle aule entrano professori come il professor Gargano che, come hai detto, ha un modo molto affascinante di trasmettere anche contenuti importanti.

Insomma, noi insegnanti dobbiamo muoverci verso i ragazzi, così che loro possano muoversi verso di noi.

Occorre quindi una scuola che appassiona, così potremmo avere dei ragazzi appassionati.


programma notte bianca 2022
Il manifesto ufficiale della Notte Bianca 2022 – Cosa sono le nuvole

La Notte Bianca 2022 di Palagiano si svolge il 18 agosto 2022. Per tutte le informazioni, clicca qui

Simone Logos Losito

Editor, blogger, copywriter. Amo la scrittura, la fotografia, l’arte contemporanea e tutte le forme di espressione della creatività. https://www.logositalia.com

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: