Il racconto della festa per il cinquantenario della Biblioteca di Palagiano nel racconto di Patrizia D’Auria, uno degli organizzatori: “È stata un successo anche grazie all’ospite d’onore: Il Piccolo Principe”
La Biblioteca Comunale di Palagiano ha appena celebrato una ricorrenza molto speciale, il cinquantesimo anniversario di attività.
La festa per il cinquantenario, prevista per il 2020 e rinviata a causa della pandemia, è stata un vero successo anche grazie all’ospite d’onore: Il Piccolo Principe.
Per l’organizzazione ho lavorato insieme a Rocco Valente, curatore della biblioteca attraverso l’associazione Noi&Voi, e Patrizia Rollo, assessore con delega alla cultura.
I nostri lavori sono cominciati già alla fine della scorsa estate.
Infatti, fortunatamente negli ultimi mesi, tutto piano piano ha cominciato a riprendere vita, e anche la nostra Biblioteca Comunale ha ripreso le attività.
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Un’organizzazione impeccabile
Per prima cosa, abbiamo pensato agli invitati di questa festa; così abbiamo scelto una rappresentanza di piccoli cittadini, invitando tutte le 5e classi dei due istituti comprensivi di Palagiano: Gianni Rodari e Giovanni XXIII.

Il passo successivo è stato individuare il modo migliore per festeggiare una ricorrenza così particolare; naturalmente, la lettura di un libro famoso ci è sembrata subito la scelta più indicata.
Anche sulla scelta del libro, io, Patrizia Rollo e Rocco Valente non abbiamo avuto dubbi: Il Piccolo Principe, uno dei libri per bambini più amati di sempre.
Come organizzatori, volevamo rendere ancora più speciale la festa per la biblioteca, e accendere la curiosità dei piccoli invitati; così, abbiamo trasformato la semplice lettura in un’attività interattiva più complessa.
Una festa lunga due giorni
Per assicurare la massima fruizione di ogni momento dell’iniziativa, abbiamo deciso di distribuire numerose attività in due giorni.
Il primo giorno, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito a docenti e dirigenti da parte dell’assessore Patrizia Rollo e del sindaco Domiziano Lasigna, la manifestazione è cominciata ufficialmente.

Il padrone di casa, Rocco Valente, ha introdotto con notizie e cenni storici del libro, dopodiché ha lasciato la parola all’aviatore; questi, interpretato da Gianni D’Auria, ha interagito con i bambini raccontando le sue avventure con il suo aeroplano.

All’inizio della rappresentazione, Rocco interpreta un Piccolo Principe fake (come lo chiama ironicamente l’aviatore) imitando la voce di un bimbo: tutto il pubblico empatizza con il personaggio e si immedesima nel racconto.
La fine del primo incontro riserva una sorpresa: l’aviatore chiede ai bambini di immaginare un finale diverso dal libro, annunciando che durante la seconda visita, forse sarebbe potuto succedere qualcosa!
Inoltre, chiede ai partecipanti alla festa di portare un regalo per volta successiva, lasciando libero sfogo alla fantasia.
La scintilla della fantasia
Così, è scattata la scintilla della curiosità e della fantasia.
Il secondo giorni, tutti i nostri bambini hanno portato il proprio finale; ognuno l’ha scritto secondo la propria visione: alcuni sono divertenti, altri tristi; qualcuno si è chiesto come mai il piccolo principe non avesse i genitori.

Inoltre, gli invitati arrivando hanno consegnato i loro regali: scatole colorate piene di disegni, lettere, poesie, biglietti pop-up; qualcuno ha realizzato un mini-teatrino con dentro i due lettori/attori del primo giorno.
Dopo un caloroso benvenuto, era tutto pronto per viaggiare con il protagonista della storia, questa volta un piccolo principe vero, interpretato da Francesco Curione.
Così, i bambini hanno fatto la conoscenza di un Re che regnava su un pianeta disabitato, e poi di un geografo che non sapeva come era fatto il suo mondo.


Introdotto con grazia ed eleganza dalla narratrice Valentina Libraro, ha invitato pubblico a viaggiare nella galassia, tra i pianeti da lui visitati; Intanto, li accompagnava la melodia del flauto traverso suonato dal vivo dalla professoressa Antonella Santoiemma.


Tanti finali alternativi
Finché, nella scena finale, l’aviatore torna per leggere alcuni dei lieto fine scritti dai nostri piccoli ospiti; cercava di convincere il principe a rimane sulla terra, e a vivere con lui tante avventure sul suo aeroplano.
Ma si sa, il finale già scritto di un libro non si può cambiare.
Allora, seppur a malincuore, il nostro eroe viaggiatore interstellare riparte, lasciando nello sconforto l’amico aviatore.
I bambini e le insegnanti che hanno assistito a questa piccola drammatizzazione, sono rimasti piacevolmente colpiti ed entusiasti per questa iniziativa, con grande orgoglio di tutti noi che abbiamo messo il cuore per loro.
Ci tiene a ricordare Rocco Valente: «Un semino è stato gettato, ora tocca ai piccoli avventori animare la nostra Biblioteca Comunale, che da 50 anni (+1) custodisce le nostre memorie, i nostri tesori e tutte le nostre emozioni.»

Sono una mamma e moglie felice. Ho l’hobby della scrittura e della fotografia e nutro un amore smisurato per la terra in cui sono nata. Attraverso i miei scatti cerco di far innamorare quanta più gente possibile del mio paese.